Vintage?
Vintage si o no? Fino a che punto? Dipende dai gusti! E’ assodata la nostalgia che arriva quando si riscoprono vetture del calibro di Lancia Delta Integrale, Escort Cosworth, Porsche 924 turbo, Maserati biturbo, X1/9, R5 Alpine ed altre che hanno segnato la storia. Sono belle da vedere ed ottimi mezzi per condividere insieme momenti particolari nei raduni, negli incontri e nella vita di club.
Ci siamo posti il quesito proprio in quest’ultimo mese, quando abbiamo avuto la rara occasione di provare una bella Peugeot 205 1.9 GTI con i suoi 130 CV e confrontarla con la nuova 208 GTI, che ne raccoglie l’eredità forte di 200 CV. Potrebbe sembrare non opportuno confrontare un’auto appena, arrivata sul mercato, con una di 25 anni fa, ma noi l’abbiamo voluto fare.
La voglia di salire sulla Peugeot “storica” e provarla ha assalito tutti noi della redazione. C’è stata come una gara a provarla per primi, per ascoltare il rombo inconfondibile della 205 GTI. Poi l’abbiamo portata anche in pista all’Isam, sul nostro circuito di prova consueto. Lì ci siamo scontrati con la realtà: le nuove sportive, soprattutto col turbo, sono dei fucili! Tengono la strada in modo impareggiabile, ti danno una botta di coppia ai bassi giri, sono confortevoli e ti fanno andare veramente forte.
Su un’auto di 20 anni devi essere più che concentrato per riuscire ad andare forte, con rumori che arrivano da ogni parte, scocche che flettono, motori a volte vuoti in basso. “Se riflettete con il cuore forse potreste aver ragione. Vi confesso che in pista, vedere davanti la 208, che danza fra i cordoli sollevando le ruote posteriori ad ogni svolta, mentre io remavo sulla 205 GTi con lo sterzo come un disperato, mi ha fatto decisamente rabbia. Io praticamente ero al limite del grip, lei quasi andava a passeggio! E quando con la 208 ho girato per cercare il tempo sul giro, ho capito che la 205 non avrebbe potuto mai opporsi ad una tale velocità sul dritto, ad una tenuta laterale cosi elevata nelle curve ad ampio raggio o alle fantastiche riprese in uscita dalle svolte”. Sono le impressioni anche di Paolo Turco.
Scontro generazionale a parte, per chi ama godere del piacere di guida non c’è scampo. L’auto “fresca” va più forte e regala sensazioni di guida sicuramente migliori.