Modem, non si paga più, neanche la penale in caso di recesso
Finalmente si cambia! Non bisogna più pagare la penale sul modem in caso di recesso anticipato di un contratto telefonico, nè si paga più il canone per l’utilizzo del modem che è libero e dovrà essere fornito dall’operatore.
Questo vale dal 30 novembre sui vecchi contratti telefonici e dal 30 dicembre 2018 sui nuovi. Dal 1° dicembre sono arrivati gli aggiornamenti contrattuali.
Il 31 dicembre entra in vigore la delibera dell’AgCom in base alla quale ogni utente può scegliere liberamente quale modem/router utilizzare per connettersi alla Rete.
AgCom modem disdetta e penale
Chi recede da un contratto potrà restituire il modem senza costi nè penali. L’Autorità garante per le telecomunicazioni con la delibera 348/18/CONS uniforma anche l’Italia alla direttiva europea che “sancisce il principio della neutralità della Rete”.
L’AgCom sancisce il diritto di poter scegliere liberamente i modem per l’accesso ad Internet dalla tipica postazione fissa di casa. L’operatore che fornisce la connessione deve permettere inoltre il collegamento alla sua rete adls con qualsiasi apparecchiatura senza costi aggiuntivi.
L’AgCom impone agli operatori di mettere in chiaro sul loro sito le guide per la configurazione dei servizi e dovranno garantito l’accesso a servizi aggiuntivi senza particolari blocchi (telefonia IP, ecc).
Il modem non si paga più
Se stai pagando un modem in bolletta ecco non dovrai più pagarlo perché la legge impone all’operatore di fornirlo gratuitamente.
Se hai già acquistato il modem alla scadenza dell’abbonamento l’operatore dovrà comunque “sbloccare” il modem per poterno utilizzare con allaccio ad un operatore diverso.
Infine se il modem/router è stato ceduto all’utente a titolo gratuito, nel momento del recesso dal contratto il cliente non dovrà restituirlo e neppure essere sottoposto ad alcun onere aggiuntivo.
In caso di disdetta del contratto non si pagano più le penali e sarà possibile recedere gratuitamente previa restituzione obbligata del modem nel caso in cui non siano state pagate tutte le rate.
L’utente può restituire il modem senza pagare altre rate nel caso in cui abbia un contratto in corso e può utilizzare un altro modem che ha in casa rimasto da un precedente cambio di operatore.
Parallelamente l’operatore telefonico dovrà offrire un offerta alternativa senza la fornitura dell’apparecchio senza costi a carico del consumatore per quest’ultimo. In questo caso il costo del terminale e installazione e saranno totalmente a carico all’utente.
Il problema però è che molti modem di un determinato operatore funzionano solo sulle loro linee. Fino ad oggi in caso di disdetta l’utente era costretto a continuare a pagare tutte le rate del modem che poi non può usare con altri gestori. Un paradosso a cui ha messo fine l’AgCom.
MODEM, nuove condizioni contrattuali dal 31 dicembre
Entro il 31 dicembre tutti gli operatori dovranno comunicare le nuove condizioni contrattuali a tutti i clienti sia a chi ha già contratti in essere con le procedure che dovranno compiere, ad esempio, se decidessero di restituire il modem in uso.
In caso di un nuovo contratto puoi utilizzare il tuo vecchio modem senza altri costi aggiuntivi!
DISDETTA CONTRATTO telefonico, modem che succede?
Gli operatori non ci stanno. Tim ha tentato la sospensione di questa delibera con rigetto del Tar del Lazio ma prosegue la battaglia.
Ci provano ancora Fastweb e Vodafone che hanno chiesto l’annullamento della delibera: discussione in corso al Tribunale. Intanto la delibera è ’entrata in vigore
Tim ha già comunicato che darà la possibilità ai clienti di decidere quale modem/router utilizzare per connettersi alla rete come anche Anche Fastweb aggiorna le sue condizioni.