Liberismo e crisi. Ognuno faccia quello che più gli aggrada…
NO da noi è il contrario. Questo non è possibile. “Ognuno faccia quello che più gli aggrada o gli confà” è una provocazione di Mauro di Giovanni che condivido pienamente, ovviamente entro certi limiti regolamentati che lambisce il concetto di liberismo.
Quello che la nostra politica non ha proprio capito: la linea di repressione, la caccia “mediatica” all’italiano evasore, ha bloccato/paralizzato l’economia e fatto fuggire all’estero tante aziende e capitali. In Italia solo qualche sopravvissuto (non a lungo se continua così). Perché in tanti hanno tirato giù la serranda.
Ne abbiamo parlato più volte con diversi amici, condividendo tutti il fatto che la caccia all’evasore ha totalmente fallito. Per diversi motivi. Tutte le azioni (sbagliate) intraprese hanno portato ad una riduzione del gettito fiscale/introito totale per lo stato per aver ucciso l’economica e bloccato tutte le spese da parte di moltissimi.
Vi assicuro che moltissime persone, con la coscienza a posto e che pagano regolarmente le loro tasse, hanno comunque rallentato e ridotto fortemente la loro spesa sul tema “superfluo” rivolta ad un target di acquisto come gioielli, automobili sportive o di lusso, case, vacanze, ecc. Anche permettendosi tutto questo.
Di riflesso girano meno soldi a discapito anche delle fasce con minor reddito che risentono più di tutti di questa crisi.
Finalmente qualche intervento come quello sulle barche (ormai tutte all’estero con i cantieri italiani devastati e molti falliti), dove con un provvedimento recenti si è fatto marcia indietro abolendo le supertasse. Ma il danno è fatto e ci vorrà molto tempo prima che questo mercato si riprenda. Anche le auto hanno necessità di questo intervento urgente (superbollo e non solo). Che aspettiamo? La chiusura della Ferrari, che tanto le auto le vende (all’estero soprattutto).
E’ stato ucciso il mondo delle moto supersportive, scomparse dalla scena negli ultimi 5/6 anni e tutto l’indotto collegato (aziende italiane e lavoro).
Una idea di maggiore libertà e flessibilità potrebbe essere una soluzione?
Possibile che i nostri politici non riescano a ben consigliarsi? Utilizzano/spendono un mare di soldi che potrebbero indirizzare in parte verso qualche società di consulenza (tecnica) per analizzare preventivamente gli effetti sul campo di certe scelte. Vedi superbollo messo sulle auto: mi supertassi le auto sportive? Ovviamente le vendite si ridurranno drasticamente e tu (stato) incassi meno soldi con iva diretta ed indiretta, benzina, ecc. ecc. Ma questo anche per le barche e la casa (IMU). Non era difficile prevederlo ed è quanto puntualmente successo. La tassa dell’IMU porterà ad una crisi nel settore immobiliare anche della seconda casa di cui molti si sbarazzeranno presto.
Tanto per evitare certi errori clamorosi fatti, scontati sin dall’inizio per me. Sul Corriere della Sera di oggi 6 luglio 2013: “La pressione fiscale sale ma crolla il gettito dell’Iva”
“Ognuno faccia quello che più gli aggrada o gli confà” sono parole sacrosante di Mauro di Giovanni su un articolo della rivista Elaborare qui http://goo.gl/2iJtl – x acquistare la versione digitale vai QUI
Se vuoi saperne di più sulla tassazione delle barche leggi QUI
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Alcune notizie sul Corriere della Sera del 6 luglio 2013 in prima pagina
La pressione fiscale sale ma crolla il gettito dell’Iva